SULMONA – Se la Provincia dell’Aquila accelera per il reperimento dei fondi aggiuntivi per il miglioramento sismico del Liceo Classico “Ovidio” di Sulmona, l’ufficio speciale per la ricostruzione di Fossa ci va con i piedi di piombo. E’ quanto si evince dalla missiva che il titolare dell’ufficio, Raffaello Fico, ha notificato nelle scorse settimane al Comune di Sulmona sulla questione dei fondi per i lavori nella sede storica di piazza XX Settembre. Il Presidente della provincia dell’Aquila, Angelo Caruso, ha annunciato nel corso della trasmissione di onda tv “Viva l’Italia”, l’impegno della provincia ad allocare in bilancio i fondi aggiuntivi per il Liceo Classico entro la fine dell’anno. Una variazione di bilancio per far quadrare i conti e finanziare le modifiche al progetto originario. La Provincia infatti resta proprietaria dell’immobile anche se il Comune, ormai da anni, è soggetto attuatore. Ma Fossa, rispondendo a una lettera partita da Palazzo San Francesco sulla richiesta dei fondi, è stata chiara. “In merito alla richiesta di ulteriori fondi per l’intervento si rappresenta che la stessa deve essere adeguatamente motivata e congrua rispetto alle scelte progettuali adottate, tanto più che l’importo complessivo richiesto ( 4.916.878, 03) supera ampiamente il limite previsto dalle linee guida per l’intervento di miglioramento sismico”- scrive Fico in riferimento alla necessità di reperire nuovi fondi ( 799.667,03) rispetto a 4,2 milioni già in cassa. “Nell’eventualità che il Comune dimostri l’effettiva necessità di usufruire di ulteriori fondi per l’intervento, la stessa potrà essere avanzata nel caso di attivazione di un’eventuale procedura per la richiesta di risorse economiche aggiuntive”- conclude il Direttore dell’ufficio di Fossa. Il nodo da sciogliere, in ogni caso, non è tanto l’aspetto economico quanto il parere dalla Soprintendenza al nuovo progetto che, in via informale, avrebbe già espresso le sue perplessità per l’intervento “troppo pesante” su un plesso scolastico come quello di piazza XX. A giorni ci sarà un incontro che, si spera, possa essere decisivo e risolutivo. In senso buono ovviamente.
Andrea D’Aurelio
