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SULMONA – L’occupazione non fu legittima. Il Consorzio di Bonifica Aterno Sagittario è stato condannato dal Tribunale  di Sulmona, oltre che alla rifusione delle spese processuali e peritali, a risarcire per occupazione usurpativa  i proprietari di un terreno privato sul quale, da oltre 40 anni, è stata realizzata una condotta irrigua in località Ancinale. La condotta in questione è stata realizzata su un terreno di proprietà di privati in assenza di un valido titolo espropriativo e senza che nel corso degli anni vi sia stato un decreto di esproprio sanante. Infondate, secondo il giudice Marta Sarnelli, sono state le sollevate eccezioni di prescrizione del diritto al risarcimento e di usucapione avanzate dall’ente  pubblico.  “A seguito della intervenuta sentenza del Tribunale di Sulmona si confida a che il Consorzio di Bonifica convochi le parti e provveda, a stretto giro, ad esercitare la doverosa funzione pubblica finalizzata a porre fine allo stato di illegalità in cui versano i beni privati”- interviene l’avvocato, Mauro Sciullo, che ha curato il caso-  “non si esclude che venga interessata la Corte dei Conti al fine di accertare se vi sia stata una regolare azione amministrativa ed una rigorosa gestione finanziaria”. Il procedimento è stato intentato davanti al Tribunale civile nel settembre 2019 ma la questione è più annosa e di certo non fa riferimento alle ultime gestioni. (a.d’.a.)

 

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