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SULMONA – Aveva richiesto il tampone per scrupolo prima di tornare al lavoro, scoprendo inspiegabilmente di essere tornata positiva al Covid, ma la comunicazione Asl circa l’esito del secondo tampone negativo è arrivata questa mattina. Tira un respiro di sollievo l’infermiera della clinica San Raffaele di Sulmona che è tornata negativa al virus, dopo i due tamponi ripetuti nell’ultima settimana, che non hanno confermato la positività riaccertata a fine maggio. Anche i familiari e i soggetti entrati in contatto con la donna nell’ultimo periodo, alcuni dei quali tamponati, sono risultati negativi al Covid-19. E’ una lunga odissea quella che vede protagonista l’infermiera e la sua famiglia. La donna aveva contratto il virus nel mese di marzo per essere poi ricoverata in ospedale e in una struttura della Asl dove trascorse i giorni della convalescenza fino al doppio tampone negativo, traguardo che certificò la completa guarigione dal virus. Tornata a casa ha completato il ciclo di quarantena obbligatoria. Poi lo scrupolo, una sorta di presentimento, che ha portato l’operatrice sanitaria a richiedere un nuovo tampone, svolto dai medici dell’unità speciale di continuità assistenziale (Usca). Esito positivo. Un colpo al cuore. La donna è quindi tornata in isolamento domiciliare ma la Asl ha fatto ripetere i due tamponi, nel giro di una settimana, entrambi risultati negativi. Si chiude quindi una lunga vicenda che ha tenuto con il fiato sospeso tutte le persone coinvolte ma si allarga il cerchio delle perplessità riguardo lo svolgimento e gli esiti degli ultimi tamponi. E’ il terzo caso di “tampone dubbio”, mettendo in cronologia i fatti. L’infermiera in questione, il degente della clinica del San Raffaele e il 70 enne sulmonese in attesa di intervento erano risultati tutti e tre positivi al tampone che, ripetuto nel giro di qualche giorno o di una settimana, ha dato esito negativo. E’ facile pensare a un “falso positivo” anche si tratta di tre casi completamente diversi. Tuttavia c’è chi si sta muovendo per chiedere verifiche e accertamenti sullo svolgimento e l’esito degli ultimi tamponi, a tutela della prevenzione e salute collettiva.

Andrea D’Aurelio

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