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SULMONA – Una procedura ad evidenza pubblica per la ricerca di locali nel comune di Sulmona da condurre in locazione per essere adibiti a sedi dei servizi sanitari ed amministrativi territoriali ed extraospedalieri. La “svolta”, dopo anni di rimostranze e segnalazioni, arriva con una deliberazione del Direttore Generale della Asl 1, Ferdinando Romano, che ha dato il formale via libera per la pubblicazione dell’apposito avviso nel corso del quale dovranno essere indicate caratteristiche, requisiti tecnici, aspetti dimensionali e strutturali dei locali. Un atto necessario e particolarmente atteso dagli addetti ai lavori dal momento che gli edifici dell’ex Comboniani e della palazzina De Chellis risultano vulnerabili dal punto di vista sismico, gli impianti elettrici ed idro elettrici sono obsoleti e non rispondenti alle norme, non risultano adeguati alle norme anticendio, non è garantito il superamento delle barriere architettoniche e le attività sanitarie non rispettano i requisiti minimi strutturali ai fini dell’accreditamento. Un vero e proprio “colmo” per l’azienda sanitaria che ora ha deciso di liberare le due strutture per superare le gravi criticità e garantire un innalzamento della qualità dei servizi offerti all’utenza. Da qui il via libera per il ricorso ad un avviso pubblico finalizzato alla ricerca di locali idonei. Resta il problema sulla disponibilità delle strutture collocate sul territorio comunale in grado di rispondere ai requisiti dell’azienda. Fino a qualche anno fa si puntava all’immobile dell’ex convento di S. Antonio, ora occupato dai ragionieri e geometri. Il timore è che non si riescano a trovare con facilità due strutture alternative per svuotare le palazzine e trasferire ambulatori, servizi e uffici Asl. Certo è che una soluzione va individuata. Per questo la Dirigenza Asl ha deciso di affrontare la problematica senza più voltare il capo dell’altra parte.

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