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SULMONA – Era finito sotto processo con la pesantissima accusa di violenza sessuale ma nessun riscontro probatorio è emerso in ordine ai presunti palpeggiamenti su una ragazzina. Per questo il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Sulmona, Marta Sarnelli, ha assolto un 40 enne di Castel Di Sangro per insufficienza delle risultanze probatorie, ovvero perchè manca la prova che il fatto sussiste. La vicenda risale al 2017. Lui aveva 36 anni e lei era una ragazzina. Tra i due non ci fu una relazione ma solo dei contatti di natura episodica, tali da scatenare le pulsioni dell’uomo che avrebbe palpeggiato i glutei alla sua conoscente, stando al castello accusatorio. Nel corso del rito abbreviato, celebrato questa mattina in Tribunale, gli indizi di colpevolezza non hanno trovato alcun riscontro. Come pure le testimonianze della persona offesa e della madre sarebbero risultate lacunose. All’epoca dei fatti, peraltro, il quadro delle accuse non fu cristallizzato nè sono state disposte perizie al riguardo. Da qui l’assoluzione per il 40 enne, difeso dall’avvocato, Laura Casaccia. Davanti al giudice, per un reato identico, il giovane dell’Alto Sangro comparì qualche anno fa, accusato di abusi sessuali nei confronti della sua ex.

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