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SULMONA – E’ uno sgarbo istituzionale non presentarsi alle consultazioni di Palazzo. Ne è convinto il gruppo consiliare Pd che chiede ai civici di rispondere all’appello del sindaco sulle consultazioni, al di là delle singole decisione. Inoltre il Pd ribadisce che la Giunta non sarà azzerata per non interrompere il lavoro degli assessori. “La posizione su cui i consiglieri Di Rocco, Santilli e Petrella si sono arroccati, chiedendo al sindaco di azzerare la giunta prima di procedere con le consultazioni, è un punto di vista che nulla ha a che fare con il presupposto che ha spinto il primo cittadino a cercare soluzioni per far sì che l’azione amministrativa vada avanti. Azzerare la giunta, in questo momento, significherebbe bloccare i lavori degli assessori che, invece, procedono spediti verso il raggiungimento di risultati che la Città aspetta ormai da tempo. Uno su tutti la riapertura del Liceo Classico Ovidio nella sua sede storica. In più, porre delle condizioni vincolanti per incontrare il sindaco, non si confà a quel garbo istituzionale che, al di là delle singole posizioni politiche, dovrebbe essere sempre rispettato da chi rappresenta la collettività. Pertanto invitiamo i consiglieri Di Rocco, Santilli e Petrella a recedere dalla loro posizione politicamente insostenibile, indipendentemente da quelle che sono, o saranno, le loro decisioni in merito alle
consultazioni”- scrivono dal Pd. Tra i tre consiglieri civici che avevano sottoscritto il documento c’è anche Gianluca Petrella le cui indiscrezioni, che al momento restano tali, lo danno vicino alla maggioranza.

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