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SULMONA – Mettere tutto nero su bianco per concretizzare gli impegni presi e risolvere rapidamente la situazione di stallo. Questo l’obiettivo del nuovo summit fra Comune di Sulmona e Provincia dell’Aquila sul futuro dell’istituto sulmonese De Nino-Morandi, finito nel vortice di un’inchiesta giudiziaria, per presunti lavori sbagliati post sisma. Il plesso scolastico è stato chiuso il 17 ottobre 2014 dopo il sequestro eseguito dai finanzieri dell’Aquila su una parte dell’edificio. Dopo incontri in Prefettura e non pochi tavoli tecnici i lavori non sono mai partiti. In queste ore è Mario Sinibaldi, assessore ai lavori pubblici del Comune di Sulmona, a spingere il piede sull’acceleratore. “E’ il momento di prendere una strada chiara e precisa che porti al risultato finale”- incalza Sinibaldi- “di impegni ne sono stati presi diversi, ora è giunto il momento di concretizzare”. Il vertice è in programma lunedì 23 gennaio a Sulmona. Oltre a Sinibaldi e Antonio De Crescentiis, Presidente della Provincia dell’Aquila, parteciperanno anche alcuni componenti del comitato di ex docenti, i professori in pensione che sono tornati alla ribalta per la riapertura a stretto giro dello storico edificio di via D’Andrea, sede dei ragionieri e geometri.

Andrea D’Aurelio

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