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SULMONA – Due anni di reclusione più il pagamento delle spese processuali. È questa la pena inflitta dal collegio giudicante del Tribunale di Sulmona ad un 46 enne albanese, accusato di aver percepito indebitamente un contributo regionale di 10 mila euro. I fatti risalgono al 9 dicembre 2015 quando, in qualità di titolare di una ditta individuale che ha sede a Pratola Peligna, dopo aver percepito i fondi erogati dalla Regione Abruzzo con la linea del Microcredito, avrebbe omesso di realizzare il progetto imprenditoriale oggetto del finanziamento, che serviva alla sua ditta per l’acquisto di un furgone, pc e stampante e di restituire la somma che la Direzione Politiche del Lavoro dell’ente gli aveva erogato nel mese di aprile. Un incentivo alle piccole e medie imprese che il 46 enne non ha saputo sfruttare tant’è che, dopo aver incassato i soldi, non realizzò il progetto. Una condotta penalmente rilevante per la Procura che ha chiesto e ottenuto la condanna a due anni. Diversa la tesi dell’avvocato difensore, Alessandro Margiotta, che ha contestato le accuse, senza evitare la condanna. Tuttavia il reato è ormai prossimo alla prescrizione.

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