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SULMONA – Nessuno risponde alla gara indetta dalla Asl e l’azienda sanitaria si ritrova costretta a ricorrere all’accordo quadro per affidare i lavori. Accade a Sulmona nella seconda ondata e in piena pandemia. All’avviso dell’adeguamento dei percorsi per il pronto soccorso dell’ospedale cittadino non ha risposto alcun operatore. Per i lavori quindi la Asl ricorre alla chiamata diretta. Con delibera del Direttore Generale, Roberto Testa, la Asl ha preso atto che “entro i termini stabiliti non sono state ricevute offerte da parte degli operatori economici invitati sul portale Mepa e pertanto non è stato possibile affidare i lavori”. Con lo stesso provvedimento l’azienda ha comunicato che, a seguito del confronto con l’agenzia regionale di informatica e committenza, si è convenuta la possibilità di affidare i lavori attraverso l’accordo quadro della Regione Abruzzo. I lavori da 200 mila euro per la riorganizzazione dei percorsi del pronto soccorso sono stati quindi affidati alla R.T.I. Burlandi Franco Capogruppo/ Lauria Antonio ditta individuale. In sessanta giorni saranno quindi completati gli interventi di adeguamento. E c’è il rischio che dalla seconda si passi alla terza ondata. L’iter è stato possibile avviarlo solo dopo la nomina del Commissario straordinario per l’Abruzzo che risale ad ottobre. Ma la burocrazia non va di pari passo con l’emergenza e con il contagio che galoppa.

Andrea D’Aurelio

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