SULMONA – E’ stata fissata per il prossimo 2 novembre l’udienza a carico di un 44 enne di Sulmona finito sotto la lente della magistratura per aver stalkerizzato, per due anni di fila, una donna con la quale si era frequentato per un periodo e un congiunto di lei. Il giudice per le indagini preliminari, Alessandra De Marco, ha revocato il decreto di giudizio immediato e ha fissato la camera di consiglio per decidere sulla richiesta di patteggiamento. Istanza che va ponderata con le presunti violazioni del divieto di avvicinamento contestate nell’ultimo periodo. L’ultimo intervento della Squadra Volante del Commissariato risale al pomeriggio di ieri quando l’uomo si era avvicinato ad uno dei luoghi frequentati dalle persone offese per far visita ad un suo congiunto. Circostanza, per il quale, era autorizzato. I fatti risalgono al biennio 2020-2022 quando, secondo il castello probatorio, l’uomo avrebbe tempestato di messaggi e telefonate la sua ex, tanto da costringerla a modificare il proprio stile di vita. I due si sarebbero frequentati per un periodo di tempo. Poi la relazione cessò. Da lì sarebbe scattato tutto il repertorio dell’uomo padrone: messaggi, telefonate, appostamenti con l’auto. Condotte persecutorie che avvenivano, secondo l’autorità giudiziaria, con cadenza pressocchè sistematica e abituale. Due anni di inferno per la donna, costretta a rivisitare le proprie abitudini nonchè i luoghi di frequentazione e di svago. Stessa sorte sarebbe toccata anche ad un suo congiunto. Da qui la querela che aveva fatto scattare il procedimento penale per stalking. Il Gip aveva quindi emesso ordinanza cautelare del divieto di avvicinamento, tuttora in essere. L’uomo, in attesa della sentenza, è tenuto a mantenere una distanza di almeno cento metri dall’ex e dal suo familiare in caso di incontro occasionale. Non potrà avvicinarsi nemmeno ai luoghi frequentati dalle persone offese ( 500 metri di distanza).