banner
banner

SULMONA – Arriva il rinforzo ma solo per oggi. Da Castel Di Sangro danno manforte al Dipartimento Igiene e Prevenzione Asl che in questi giorni sta facendo i salti mortali per il tracciamento dei contatti e la tamponatura dei soggetti in sorveglianza attiva. Il sistema rischia infatti di bloccarsi se non arriverà un sopporto stabili. E a pagare i danni, come al solito, sarà l’utenza. Dalla programmazione dei tamponi più lunga ai test seriologici a rilento. A rilanciare la problematica è Catia Puglielli, referente task force del Tribunale della sanità, che nei giorni scorsi si era appellata ad Asl e Regione per chiedere l’incremento dell’organico dell’Usca e del Dipartimento di prevenzione. La mappa delle criticità riguardo lo svolgimento dei tamponi diventa sempre più vasta. Stando alle segnalazioni diverse persone si trovano nel domicilio o altrove ad effettuare una sorveglianza attiva, lontani dal paese di residenza, in attesa che la Asl programmi il tampone decisivo per rientrare sul posto di lavoro. Da qui un ulteriore problema legato all’informatizzazione con duplicazioni delle richieste. “Dietro al rafforzamento del Dipartimento di Prevenzione c’è tutto un sistema che deve essere tutelato”- interviene Puglielli per parlare poi dei soggetti più deboli, come quelli che devono entrare in una casa di riposo, che necessitano di un tampone. “Il sistema è oberato di lavoro e mi auguro che si metta seriamente mano alla sanità per rafforzare le misure necessarie e urgenti nell’interesse della collettività e della classe più debole”- prosegue la referente del Tds che rispolvera la proposta già avanzata nel lockdown, ovvero il reclutamento di medici in pensione o medici di base che vogliono prestarsi a questo tipo di servizio. Ma non è tutto. Problemi si sono registrati anche per i tamponi da svolgere per gli utenti che devono essere ricoverati in pronto soccorso e nella cosiddetta area grigia. Un macchinario per processare i tamponi, quantomeno per le situazioni più urgenti e particolari, risolverebbe il problema ma tutte le richieste finora sono rimaste inevase. Se per la Regione la situazione è sotto controllo, gli addetti ai lavori fanno emergere delle problematiche che non sono affatto irrilevanti ai fini della gestione dell’emergenza e delle cure.

Andrea D’Aurelio

Lascia un commento