SULMONA – Contro gli autori della violenza vigliacca e scellerata e al fianco dei giovani aggrediti. Non più una posizione neutrale. Il Comune di Sulmona cambia approccio e paradigma all’indomani della notte violenta in centro storico che ha fatto registrare la brutale aggressione di due ventenni da parte di un giovane di etnia rom, già gravati da altre misure. L’intenzione del Comune è quella di costituirsi parte civile per dare pieno sostegno, istituzionale e giuridico, alle giovani vittime. Un ordine del giorno specifico sarà presentato nella prossima seduta del Consiglio Comunale su iniziativa della consigliera, Teresa Nannarone. “Sulmona è contro ogni violenza”- afferma Nannarone. “L’aggressione di sabato a danno di due ragazzi a cui va tutto il mio affetto, ci ha lasciato sconvolti ed attoniti.La ferocia usata va condannata con fermezza e le forze dell’ordine devono intervenire tempestivamente per prevenire che la violenza dilaghi in città a danno di ragazzi che di questa città sono figli e risorsa preziosa. Domani l’amministrazione incontrerà i vertici delle forze dell’ordine per chiedere maggiore presenza e impegno costante nel contrasto alle azioni criminali. Al prossimo Consiglio Comunale presenterò un ordine del giorno per far sì che il Comune di Sulmona si costituisca parte civile contro gli autori di una violenza vigliacca e al fianco degli aggrediti. Le vittime, le loro famiglie e tutte le persone coinvolte non vanno lasciate sole”- conclude la consigliera. Il messaggio è chiaro. La città non è dei soggetti che seminano panico e terrore. Uno sforzo istituzionale, per nulla scontato, comincia a prendere forma per coltivare la cultura della non violenza. Il resto dovranno farlo forze dell’ordine e autorità giudiziaria soprattutto se, come si pensa, chi si è reso protagonista di tali episodi è stato già raggiunto da daspo urbano. Che si debba passare dalla prevenzione alla repressione è sotto gli occhi di tutti, anche dell’uomo di strada, del genitore, del commerciante. Sulmona non ci sta. Si ribella alla violenza scellerata.