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SULMONA – Nessun passo indietro per il concorso da Comandante Dirigente della Polizia Locale. Dopo la discussione nel Consiglio Comunale di ieri, è stato pubblicato sul sito istituzionale dell’ente l’avviso delle prove scritte. La prima si svolgerà il 22 maggio, a partire dalle 9, presso il Palazzetto dello Sport di via XXV Aprile. La seconda prova si svolgerà lo stesso giorno, a partire dalle 15. Un vero e proprio tour de force per l’esercito dei 59 candidati chiamati, nella fase selettiva, anche ad una prova orale e alla prova di lingua straniera e informatica. La commissione, presieduta dalla Segretaria Generale, Giovanna Di Cristoforo, risulta composta da Luca Montanari, Stefano Bortone (Vice Questore aggiunto e Dirigente del Commissariato Ps di Sulmona) e Stefania Spinosa. Le prove scritte si intenderanno superate se il candidato avrà riportato il punteggio di 21/30. Solo in quel caso si passerà alla prova orale che assegnerà altri 30 punti. Nei giorni scorsi l’ordinanza del Tar per il comune dell’Aquila aveva creato scompiglio anche in città. Secondo il tribunale «il comando della polizia municipale può essere assunto solo da personale appartenente ai ruoli del corpo», sottolineando come esiste una deroga per il personale della polizia municipale di assumere l’incarico di dirigente di altri settori di altri settori del Comune, ma «di certo non consente ai dirigenti comunali di assumere il ruolo di comandante della polizia municipale». Non solo. La funzione di comandante», spiegava ancora l’ordinanza, «è incompatibile con lo svolgimento di altre funzioni o incarichi all’interno dell’ente di appartenenza». Per il Comune, a differenza di quanto avvenuto nel capoluogo, non si conferisce un incarico ma si procede al reclutamento tramite procedura concorsuale. Per cui, nonostante le perplessità, si va avanti anche se il sindaco ha annunciato che chiederà ulteriori delucidazioni agli uffici. Anche se le comunicazioni ai candidati sono ormai pervenute.

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