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SULMONA – La prestazione è stata prenotata al Cup per le ore 10 di ieri 19 febbraio ma l’esame in questione non viene più erogato all’ospedale di Sulmona. L’ennesimo disservizio si è verificato nei giorni scorsi ai danni di una donna che ha denunciato tutto al Tribunale per i diritti del Malato. Il problema è quello che si è presentato nei mesi scorsi per l’ospedale di Castel Di Sangro. Quando una coppia aveva prenotato una prestazione che non viene più effettuata al nosocomio sangrino. Dopo la spola da Sulmona a Castel Di Sangro ci fu l’amara scoperta. Oltre il danno la beffa. Certo si tratta di due episodi diversi ma il problema riguarda sempre il sistema organizzativo. Non si può prenotare un esame che non può essere eseguito. Nel caso della sulmonese si trattava della somministrazione di un test di intelligenza ma anche test proiettivi e personalità. Ma recatasi in ospedale al giorno e all’ora indicati nella ricevuta di prenotazione, scopre che la prestazione non viene eseguita. “Basterebbe poco per risolvere questi problemi organizzativi. Eppure si continuano a verificare a danno degli utenti”- fa notare il coordinatore del Tdm, Catia Puglielli. Se si vuole aumentare l’attrattività di un presidio ospedaliero, problemi di questo tipo dovrebbero essere risolti, anziché perdersi in un bicchier d’acqua.

Andrea D’Aurelio

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