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VILLETTA BARREA – Sei mesi di arresto e pagamento delle spese processuali. E’ questa la pena comminata dal giudice monocratico del Tribunale di Sulmona, Concetta Buccini, a due topi di appartamento, S.P. ed A.A., entrambi residenti fuori regione, finiti sotto processo per tentato furto e possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli. La vicenda risale al 2019 quando i due imputati, secondo l’accusa, avrebbero tentato di svaligiare un’abitazione collocata a Villetta Barrea, piccolo centro dell’Alto Sangro. Entrambi sarebbero stati disturbati nel compimento dell’azione delittuosa dai rumori e dai sospetti del vicinato tant’è che proprio un inquilino della palazzina aveva allertato i Carabinieri per le verifiche del caso. I militari avevano fermato i due soggetti, rispettivamente al bar e in strada. La perquisizione personale e veicolare, per uno di loro, aveva permesso di scoprire e sequestrare cacciavite ed altri arnesi. Circostanza che ha spinto Carabinieri e Procura ad indagare a fondo. Alle fina entrambi sono stati condannati per il possesso degli arnesi da scasso dal momento che l’effrazione era stata effettivamente riscontrata nell’abitazione presa di mira. Prosciolti dall’accusa di tentato furto per difetto di procedibilità poichè nessuno aveva sporto querela. Diversamente la pena sarebbe stata molto più alta.

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