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SULMONA – Se l’ospedale di Sulmona va in ferie come hanno denunciato ieri i vertici della Segreteria provinciale Fp Cgil, anche il punto nascita finisce nel vortice della carenza di organico. Al momento all’attivo ci sono otto infermiere, non sufficienti a coprire i turni. L’organizzazione del lavoro nel reparto di ostetricia e ginecologia prevede la suddivisione in cinque turni( mattina, pomeriggio, notte) che dovrebbero essere composti da due unità infermieristiche. In estate, tempo di ferie, dal reparto escono all’incirca due infermiere alla volta. Ne consegue che effettivamente solo cinque-sei infermiere restano a disposizione per la turnazione. Se il reparto da tempo è salvo sulla carta poiché il suo mantenimento è previsto nel piano sanitario regionale, la fase di rilancio che va avanti grazie al lavoro del personale non può non essere accompagnata dall’invio di risorse umane. L’azienda sanitaria tempo fa ha mandato un’unità in più ma non si può dire che, ad oggi, il punto nascita non sia sotto organico. I numeri nel frattempo continuano a crescere. A metà luglio si contano 135 parti effettuati all’ospedale dell’Annunziata. Un trend nettamente in crescita rispetto gli anni passati che infonde fiducia al punto nascita.

Andrea D’Aurelio

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