Spesso nella vita pensiamo a cosa faremo da grandi invece, a volte, ci sono persone che nascono già sapendo quale passione le accompagnerà nella loro esistenza. La vita di rado fa incontrare tali individui ma quando accade e le loro passioni si fondono, nasce la necessità di creare qualcosa di unico e nuovo.
A L’Aquila abbiamo la fortuna di avere una cultura per l’arte tramandata da lungo tempo di padre in figlio o, come in questo caso, di padre in figlia. Luisa Capannolo, figlia d’arte del bravissimo Paolo Capannolo, grande artista e storico professore dell’Istituto d’Arte di L’Aquila, e la bravissima Stefania Ferella, la quale riusciva e tutt’ora riesce ad instillare nelle giovani menti la voglia e la forza di creare per crescere, entrambe professoresse di design dei metalli e oreficeria al Liceo Artistico di Avezzano, si sono unite realizzando il laboratorio artistico “Duettando†nel quale riescono a dar vita, tramite il lavoro a quattro mani sulla stessa opera e alla fusione di diversi materiali tra cui il ferro, metalli cesellati ed il legno, a vere opere d’arte. Penso che l’esperienza e la passione non solo vadano capite ma anche apprezzate e premiate. Troppo spesso non diamo il giusto valore a ciò che è a portata di mano, “nemo propheta acceptus est in patria sua†(nessun profeta è gradito nella sua patria), quindi, sarebbe bene rendersi conto che nella nostra comunità ci sono artiste che mettono, l’arte, la passione e l’esperienza a disposizione di chi sa veramente vedere ciò che guarda.
 Dal 23 al 29 agosto all’interno del Cortile di Palazzo Ciolina, al centro di L’Aquila, hanno esposto le loro opere nella mostra “Il Sogno in un Cortileâ€, nella quale è stato possibile assistere ad una vera fusione tra nuovo ed antico: sono riuscite a rievocare modelli medioevali realizzandoli con sistemi innovativi di tecniche artistiche.
