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SULMONA – L’urgenza, per la corretta gestione dell’impianto di TMB e per garantire la continuità ed efficienza dei servizi pubblici, era quella di provvedere a rinnovare il contratto di quattro operatori, scaduto lo scorso 28 febbraio perchè assunti a tempo determinato. Per questo l’amministratore unico del Cogesa, Franco Gerardini, ha firmato la determina attraverso la quale il rapporto di lavoro viene prorogato fino al prossimo 30 aprile. Un provvedimento che ha carattere d’urgenza, come si evince, per garantire la continuità delle attività dell’impianto di Noce Mattei, onde evitare l’interruzione e la paralisi. In attesa della convocazione dell’assemblea dei soci, chiamata a ratificare l’indirizzo del controllo analogo, ovvero la revoca dell’amministratore unico e l’annullamento degli atti adottati lo scorso 30 dicembre, Gerardini continua ad agire per conto della società. Nei giorni scorsi aveva contestato rimborsi non dovuti al componente del vecchio cda, Sandro Ciacchi mentre, con altra determinazione, aveva affidato il secondo incarico legale all’avvocato, Sergio Della Rocca, per rappresentare la partecipata davanti alla sezione specializzata del Tribunale delle imprese, chiamato ad esprimersi sul ricorso presentato dal vecchio cda che ha impugnato la delibera di revoca. Sempre il Tribunale dovrà convalidare o meno la revoca per giusta causa, al fine di procedere alla modifica dei dati presso la camera di commercio. La situazione è parecchio ingarbugliata sul piano tecnico, legale ma soprattutto politico. La quadra non si trova ed ora la tenuta della società è strettamente legata anche alla maggioranza del comune di Sulmona dove non scorre buon sangue tra le varie forze poltiche. A tal proposito, la verifica richiesta si svolgerà verosimilmente nella giornata del prossimo lunedì.

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