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Sinistra Italiana L’Aquila condivide le preoccupazioni espresse dai segretari FIMMG, SNAMI, SMI e CGIL, nonché del comitato cittadino circa la problematica della sostituzione dei pensionati dei Nuclei di Cure Primarie ed aderisce alla mobilitazione di giovedì 9 marzo davanti la sede della Direzione Generale della ASL 1 Abruzzo. Gli anni della pandemia, a conferma di ciò che sosteniamo da sempre, ci hanno dimostrato il valore di una efficiente medicina territoriale che permette sia una maggior vicinanza tra medico e cittadino sia un miglior filtro atto a non intasare i già sovraccarichi presidi ospedalieri, a partire dai pronto soccorso. La Regione Abruzzo, sempre molto distratta per quanto riguarda la provincia di L’Aquila, si svegli dal torpore che la caratterizza e ponga in essere tutti gli atti per disbrigare la matassa burocratica che si è generata sulla vicenda Nuclei Cure Primarie; la governance della ASL 1 Abruzzo ricordi che le funzioni delle Aziende Sanitarie Locali sono quelle di azione e prevenzione, cura e riabilitazione e non sono quelle di generare risparmi tagliando le prestazioni: un medico pensionato va sostituito con un nuovo medico e non con un segno “+” in bilancio, per i segni “+” in bilancio si percorrano altre strade.

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