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SULMONA – “Si acceleri la costruzione del nuovo ospedale e si mettano in chiaro la questione del punto nascita e le deroghe chieste per i singoli reparti ospedalieri”. Ad affermarlo, proprio nel giorno dell’inaugurazione delle tre nuove sale operatorie del nosocomio dell’Annunziata, è il leader di Sovranità Alberto Di Giandomenico. “Mai come in questo momento devo chiedere al sindaco di Sulmona Annamaria Casini e all’assessore regionale alle aree interne Andrea Gerosolimo di mantenere alta la guardia, noi lo faremo”- annuncia Di Giandomenico. “Noi inaugurammo a mo’ di provocazione quelle sale operatorie”- ricorda- “quello che ci preme sottolineare è che d’ora in avanti bisogna inaugurare un nuovo corso. Il nuovo ospedale, i cui lavori sono stati fermi per mesi, non può fare la fine delle sale operatorie che vengono inaugurate dopo troppo tempo”- rincara Di Giandomenico. Il referente di Sovranità alla Asl raccomanda di “non perdere più tempo dal momento che sulla tabella di marcia già siamo in ritardo”. A Casini e Gerosolimo un’esortazione a “condurre la battaglia insieme al territorio perché l’ospedale di Sulmona resti come noi vogliamo”. Di Giandomenico chiede certezze per il futuro del nosocomio che- precisa- dovrebbe mantenere il primo livello. “Bene se l’ospedale diventa di base e conserva reparti e servizi, ma questo ci deve essere garantito anche per l’avvenire”- conclude il leader del movimento.

Andrea D’Aurelio

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