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campo3A Scanno, sulle rive del Lago, sorge il più antico campo da tennis d’Abruzzo: un campo in terra rossa costruito nel 1928. Un luogo magico, vetrina elegante per gonnellini e racchette. Un campo sul quale hanno battuto la terra molte personalità anche di spicco. Quest’anno si è conclusa l’ultima gestione e il 4 maggio scorso il Comune ha indetto la manifestazione di interesse per l’appalto per il “servizio di gestione degli impianti sportivi comunali in località piana del lago per il periodo 2022-2032”, all’operatore economico che avrebbe offerto il prezzo più alto rispetto all’importo posto a base di gara pari a € 5.000,00 (importo “annuale” come da  precisazione n. 1 pubblicata sull’albo). Appalto andato alla società sportiva Tatotennisteam della Salaria Sport Village di Roma che si è sobbarcata le intere spese di rifacimento dei campi in mezzo a mille difficoltà.campo2

Ma il Campo Rive del Lago, quel piccolo gioiello, rischia di non entrare in funzione a causa dell’indifferenza dell’amministrazione comunale alla quale non è mai interessato dell’infrastruttura paventando la sostituzione del campo con un parcheggio! Ma perché quel che di buono abbiamo deve subire sempre l’attitudine distruttiva? Scanno…un gioiello immerso tra le montagne degli appennini nel comprensorio del Parco Nazionale D’Abruzzo; eppure, stenta sempre a fare il salto di qualità. Agosto è alle porte e come al solito assisteremo all’assalto incivile del turista ‘mordi e fuggi’ campeggiare in ogni dove, producendo quantità di immondizia, una nube stratosferica di fumo d’arrosto e non arrecando alcun vantaggio agli operatori economici. Non è di questo che ha bisogno questa perla lacustre. Scanno deve rialzarsi, guadagnare la propria autostima e non svendersi a chi non la merita. Lo sport aggrega, fa incontrare, crea solidarietà. E non si può mandare all’aria una stagione estiva per strutture idriche fatiscenti e antiche. La nuova gestione aveva già pronta la ditta campo5proveniente da Torino specializzata nel rifacimento di campi da tennis. Ma, purtroppo, il camion è ripartito senza compiere l’opera perché…non funziona la pompa di irrigazione per i campi. Un problema annoso che già la precedente gestione aveva sollevato. Ma poi l’estate finisce, arriva l’inverno, gli orsi vanno in letargo e tutto si ferma. Poi torna l’estate e tutto resta insoluto. Il risultato è che la nuova gestione ha dovuto pagare la ditta di Torino e quando ha chiesto aiuto al Comune questi gli ha risposto…faremo sapere! In un clima di ‘positività’, vogliamo essere positivi e ottimisti e siamo certi che il Comune interverrà a breve visto che, dopo tanto tempo, si è riorganizzato un torneo di tennis e sarebbe bello, se non stupendo, poterlo disputare su quel campo…il più antico d’Abruzzo. Noi non ci fermiamo, e seguiremo i risvolti.

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