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COCULLO – La festa dei Serpari è considerata tra le più famose tradizioni folcloristiche abruzzesi che fonda le usanze pagane alle tradizioni cristiane. Alla base c’è la devozione a san Domenico, protettore dal morso dei rettili. Fondamentale il concetto di superare il terrore del contatto con i serpenti, ritenuti animali pericolosi da evitare in qualunque situazione, il che significa superare anche il terrore che deriva dall’incertezza della vita. Quella vissuta quest’anno è stata una stagione particolare con continui cambiamenti climatici di cui ha risentito l’essere umano ma soprattutto gli animali. A Cocullo non è mancata qualche difficoltà nel reperire i serpenti per la festa di san Domenico del prossimo 1 maggio. “Una stagione anomala tra freddo e neve”- spiegano gli addetti ai lavori- “anche anni addietro abbiamo incontrato qualche difficoltà ma non come quest’anno”. Ovviamente non ci si perde d’animo per la macchina collaudata. Con il ritorno del sole la cattura è assicurata. In media vengono raccolti tra i 150 e i 200 esemplari che poi vengono rimessi in libertà nei posti dove sono stati catturati. Intanto per facilitare la mobilità dei visitatori, Trenitalia, di concerto con il Comune di Cocullo e la Regione Abruzzo, committente e finanziatrice dei servizi regionali, potenzierà il servizio con fermate straordinarie e treni speciali sulla tratta Roma-Pescara per la stazione di Cocullo. La programmazione aggiornata è disponibile sul sito Trenitalia. Per coloro che arriveranno in auto o pullman sarà attivo un servizio navetta gratuito dalle ore 8:00 fino a fine manifestazione. Si invita a seguire le indicazioni del personale volontario che sarà operativo sul territorio comunale. Per i camper sarà attiva l’area di sosta e campeggio di prossima apertura su Via Santa Maria in Campo (Strada Provinciale 60).

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