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SULMONA – Impianto rotto e file più lunghe per gli utenti, per lo più persone fragili in carico al reparto. Scoppia anche l’affanno da dialisi nell’ospedale dell’Annunziata di Sulmona. Un problema che si aggiunge alla lunga lista delle criticità funzionali e organizzative che rischiano non solo di scoraggiare l’utenza ma anche di recare seri problemi alla medesima. Da alcune settimane l’impianto ha presentato dei malfunzionamenti con frequenza inaccettabile, dovuto verosimilmente ad un problema di carattere tecnico e di manutenzione dello stesso. Per l’erogazione del servizio non si usa l’acqua corrente ma un apposito impianto di biosmosi in grado di generare acqua ultra pura. Per questo in caso di guasti o mancato funzionamento dell’impianto, la dialisi non può essere effettuata. Nell’ultimo mese almeno quattro volte, quindi con cadenza quasi settimanale, dal reparto hanno dovuto contattare il tecnico reperibile per la riparazione istantanea e ovviamente non definitiva. Si tratta di una figura che deve fare le spole e raggiungere il nosocomio sulmonese per mettere una “pezza” e far ripartire l’intera filiera. Ciò ha comportato disagi per gli utenti che si sono lamentati di dover attendere ore per l’inizio della seduta. Un impegno è stato garantito, in tal senso, dalla Direzione Generale Asl per la completa risoluzione della problematica. Ma al momento l’atteso intervento non è stato ancora eseguito.

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