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SULMONA – Un’ adeguata implementazione del personale sanitario per garantire l’adeguatezza quantitativa e qualitativa a vantaggio di tutta l’area peligno- sangrina, una strategia concreta mirata alla riqualificazione dell’ospedale di Sulmona con investimenti reali sulle risorse umane di presidio, un Centro Traumatologico in collegamento con la Neurologia e Neurochirurgia, un centro specializzato per la diagnosi e cura delle malattie endocrine, attivazione del parto in acqua presso il punto nascita di Sulmona con un medico e un’ostetrica da aggiungere alla pianta organica, considerato il collegamento con il servizio di Castel di Sangro e attivazione dei posti letto della lungodegenza. Queste le principali richieste avanzate dai sindaci peligni al Direttore Generale della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila Rinaldo Tordera all’indomani dell’approvazione dell’atto aziendale. L’argomento è stato al centro di un incontro che si è svolto ieri a Palazzo San Francesco prima con il Tdm rappresentato dal responsabile Edoardo Facchini e dall’avvocato Catia Puglielli e poi con i primi cittadini del comprensorio. Presenti anche il sindaco di Sulmona Annamaria Casini e l’assessore regionale alle aree interne Andrea Gerosolimo. Attivare un tavolo con un metodo di lavoro e di confronto finalizzato alle scelte per la sanità della Valle Peligna che vuole guardare avanti è un tema trattato nella riunione, in cui anche i rappresentanti del Tdm, soggetto portatore di interesse delle istanze dell’area, si sono resi disponibili a collaborare per evidenziare tutte le criticità al fine di trovare le soluzioni più idonee sia nell’ambito dei servizi ospedalieri che territoriali. Un incontro che l’assessore regionale Gerosolimo ha ritenuto “positivo, perché le problematiche dell’ospedale di Sulmona vanno affrontate non con gli spot elettorali, ma con il metodo del confronto sereno e costruttivo. L’impegno è quello di un nuovo incontro a breve, con l’obiettivo di poter rendere l’ospedale di Sulmona efficiente in ogni reparto”. “Insieme ai sindaci del Comitato ristretto chiederemo il riequilibrio delle risorse a favore della sanità pubblica” ha detto il primo cittadino Casini, così come anche con i sindaci peligni è stato posto l’accento sull’aspetto relativo alla congruità delle risorse necessarie, affinchè il nuovo assetto sia fattibile e realizzabile, dato che i vari servizi vanno resi efficienti ed efficaci, con la presenza di adeguata dotazione strumentale e di risorse umane.

Andrea D’Aurelio

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