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SULMONA – “Amici, mo so cavoli vostri”. Sdrammatizza e annuncia la guarigione da Covid-19 su facebook un sulmonese di mezza età che era risultato positivo al tampone dopo essere rientrato dalle vacanze che ha trascorso a Praga. Un’esperienza che lo ha segnato e gli ha fatto toccare con mano l’efficienza del sistema sanitario territoriale ed ospedaliero, come racconta il diretto interessato, che era stato posto in isolamento domiciliare lo scorso 26 settembre fino all’altro giorno quando è arrivata la notizia della negatività al secondo tampone di fila. Un altro paziente libero dal Covid e dalla sorveglianza che usa i social per “gridare” al mondo quanto è bello tornare alla normalità, con tutte le cautele del caso. “Ho vissuto la brutta esperienza dell’incontro con il virus e l’esperienza dei rimedi che il nostro sistema sanitario ha adottato”- racconta il sulmonese guarito- “non aggiungo altro sul virus solo che dall’ultimo tampone di lunedì, negativo per fortuna, fisicamente ad oggi non sto ancora nelle condizioni ante virus. E già basterebbe questo per capire cosa è questo demone. A quasi un mese dai primi sintomi. Voglio ringraziare sui social e quindi pubblicamente, gli uomini e le donne del 118, della croce rossa, medici ed infermieri/e dell’ospedale di Sulmona unità Covid, personale Asl, addetti del Cogesa. Se non l’avessi vissuto in prima persona non avrei mai immaginato il livello di efficienza ed organizzazione del sistema sanitario e di assistenza, quanto meno, del nostro territorio. Grazie di cuore”. Una testimonianza diretta, fuori dal coro delle “famiglie sequestrate per l’ultimo tampone” e dei lunghi tempi d’attesa, segno che il sistema di tracciamento e gestione dei Covid ha funzionato bene nonostante le già note criticità e la famigerata carenza di organico giunta ai massimi storici.

Andrea D’Aurelio

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