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SULMONA – Il sopralluogo nel canile comunale smentisce, nella loro totalità, lamentele e illazioni propalate nei giorni scorsi da alcuni cittadini attraverso i social. A seguito di tali segnalazioni sullo stato del canile, il Sindaco Gianfranco Di Piero, il 2 Gennaio scorso, si è subito attivato chiedendo un immediato sopralluogo nel canile. Il sopralluogo effettuato il 4 Gennaio, dal Dirigente veterinario dottore Marco Amicarella e dal Tecnico della Prevenzione dottore Claudio Amoroso, alla presenza del Comandante di Polizia Locale, Domenico Giannetta, dal Vice Comandante Paolo La Gatta e del personale della Ditta Comarfarm, ha accertato la normalità della situazione del canile e quindi l’infondatezza assoluta delle segnalazioni.Nel sopralluogo è stata infatti visitata l’intera struttura, rilevando le “normali attività di governo degli animali e gestione del canile, in particolare gli operai stavano ultimando le operazioni di lavaggio e pulizia delle aree recintate dove sono ospitati i cani”. Buono è risultato anche lo stato di nutrizione e sanitario dei cani, che durante il sopralluogo hanno mostrato una costante reattività alla presenza di estranei, con volontà di contatto, quando ci si approssimava alle recinzioni. Tutti gli animali, alloggiati nei box, non presentano segni riferibili a morsicature recenti o altre lesioni di natura traumatica. Tutti i cani dispongono di rialzo da terra o cuccia, per il riposo. In alcuni ricoveri sono presenti anche coperte.Pur non prescritte dalla normativa sul benessere animale, potrebbero costituire un beneficio se correttamente impiegate. All’ingresso della struttura è apposto un cartello, ben visibile, con gli orari di visita ed il recapito telefonico da contattare. Nelle conclusioni della relazione di sopralluogo il Dirigente veterinario dottore Marco Amicarella ed il Tecnico della Prevenzione dottore Claudio Amoroso attestano che “le evidenze raccolte durante il sopralluogo (grado di pulizia degli animali, stato di nutrizione, gestione dei cani problematici/aggressivi e gestione coperte), la gestione informatizzata adottata dal gestore per la movimentazione dei cani, in particolare la precisione e puntualità mostrata da alcuni riscontri effettuati per la movimentazione da un box all’altro, fanno ritenere soddisfacente la gestione complessiva del rifugio”. Nei mesi scorsi la Procura aveva aperto un’inchiesta sui presunti maltrattamenti, ipotesi di reato che fa capo ad altra gestione

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