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SULMONA – “Estendere l’esonero della tassa o del canone di occupazione del suolo pubblico, da parte degli ambulanti, almeno fino al 31 dicembre 2020, così come già previsto dal Decreto agosto per gli esercizi di ristorazione e di somministrazione di pasti e di bevande. Sarebbe un passo avanti per dare fiato agli operatori del commercio su aree pubbliche nell’anno del Covid-19, anche se la Confesercenti del Centro Abruzzo confida in una estensione almeno per il triennio 2021-20232”. Ne è convinta la Confesercenti del Centro Abruzzo che lancia la proposta all’amministrazione comunale di Sulmona all’indomani dell’ultimo decreto varato dal governo Conte. L’associazione di categoria ricorda che “per favorire la riprese del settore turistico, il Decreto “Rilancio”, prevedeva già l’esonero dalla Tosap e dal COSAP, esonero operativo dal 1° maggio al 31 ottobre 2020 che interessava gli esercizi di ristorazione ovvero per la somministrazione di pasti e di bevande. Ma la Confesercenti insiste sul fatto che, in considerazione dell’emergenza epidemiologica Coronavirus, l’esonero va esteso anche ai titolari di concessioni o di autorizzazioni concernenti l’utilizzazione del suolo pubblico per l’esercizio del commercio su aree pubbliche. Va precisato che le norme introdotte decreto Rilancio prevedono il ristoro ai comuni delle minori entrate, attraverso l’istituzione di un apposito fondo nello stato di previsione del Ministero dell’interno. Pertanto, i comuni dovrebbero essere spronati da questa opportunità ad assumere deliberazioni conseguenziali, soprattutto per un reale sostegno economico per chi esercita un’attività sotto qualsiasi condizione metereologica”. La Confesercenti del Centro Abruzzo chiede quindi fortemente un’estensione dell’esonero per gli ambulanti, quantomeno sino al 31 dicembre, alla luce del protrarsi dell’emergenza Coronavirus che scoraggia la mobilità interna dei cittadini.

Andrea D’Aurelio

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