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SULMONA –  “Conservare e onorare la memoria del paese per poter guardare avanti con coraggio e speranza verso il ritorno a una nuova normalità”. E’ questo il messaggio che arriva dalla centrale piazza Carlo Tresca di Sulmona per la festa della Repubblica del 2 giugno. Senza sfilata e dispiegamento di volontari, con una sola rappresentanza per ogni corpo di polizia, la cerimonia del 2 giugno si è ripetuta questa mattina in tutta sicurezza, tenendo conto delle disposizioni governative  delle  misure anti-Covid. Prima il rito dell’alzabandiera con l’inno di Mameli e poi la deposizione della corona d’alloro sul Monumento dei caduti da parte del vice sindaco Marina Bianco che ha pronunciato il suo discorso alla piccola folla assiepata e distanziata nella piazza. E’ stata quindi la volta della lettura del messaggio del Capo dello Stato Sergio Mattarella, affidato al Presidente del Consiglio Comunale Katia Di Marzio e della preghiera guidata dal vescovo diocesano, mons. Michele Fusco. Una festa, quella del 74 esimo anniversario della nascita della Repubblica, che coincide con la ripartenza del paese dopo l’emergenza pandemica, tuttora in corso. “E’ il giorno in cui vogliamo onorare le scelte fatte dai nostri padri reduci da sacrifici in termini di sofferenza e devastazioni. A loro dobbiamo guardare per ripartire dopo questa pandemia”- ha detto il vice sindaco non senza sottolineare che “non bisogna abbassare la guardia ma occorre andare avanti ispirandoci alla forza propria dei sulmonesi”. Che questa data segni davvero l’inizio della rinascita, proprio come avvenne all’indomani del secondo confitto mondiale quando i nostri avi inaugurarono uno stato libero e democratico, lo stesso che oggi è necessario riscoprire in un mondo privo di valori.

Andrea D’Aurelio

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