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SULMONA –  Arresto convalidato e misura cautelare confermata. Si è avvalso della facoltà di non rispondere il 51 enne di origine albanese che l’altra notte si è reso protagonista dell’agguato nei confronti della sua ex, pugnandola sotto l’abitazione alla presenza dei figli e degli avventori. L’uomo si è collegato sulla piattaforma da remoto, dal carcere di Vasto dove è stato recluso, ma non ha avuto nulla da dire davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Sulmona, Marta Sarnelli. Il suo avvocato, Alessandra Vella, aveva chiesto l’alleggerimento della misura con gli arresti domiciliari e la possibilità di recarsi sul posto di lavoro. Il giudice ha convalidato l’arresto eseguito in flagranza di reato dalla Polizia e ha disposto la misura cautelare in carcere. “E’ una vicenda molto delicata. Stiamo cercando di ricostruire anche le condizioni del mio assistito in quella notte”- spiega l’avvocato Vella.  Il 51 enne ha utilizzato un pugnale da caccia per dare sfogo alla sua esplosione di violenza, colpendo con due fendenti la donna all’addome. Lo stesso è stato immobilizzato dal figlio che risulta lievemente ferito per essersi inserito nella colluttazione.  E’ emerso pure nelle ultime ore che nell’ auto in uso all’uomo, gli operatori della Polizia hanno rinvenuto una mannaia, posta sotto sequestro. Intanto la 40 enne pugnalata resta in prognosi riservata con un quadro clinico critico ma stabile. Nelle ultime ore avrebbe accennato dei segnali di miglioramento, dovuti anche all’effetto del delicato intervento chirurgico al quale è stata sottoposta. Per sciogliere la prognosi e dichiararla fuori pericolo c’è da aspettare. “Fortunatamente è sveglia e le lesioni non sono gravissime. Speriamo bene”- commenta un familiare. Tutti stanno facendo il tifo per lei, sanitari in primis, che mantengono un cauto ottimismo. (a.d’.a.)

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