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SULMONA – Calci, schiaffi, percosse e aggressioni fisiche e verbali perpetrate perfino all’interno di un centro commerciale. Un 61 enne di Raiano è finito sotto processo con la pesante accusa di maltrattamenti in famiglia che avvenivano, secondo la Procura della Repubblica di Sulmona che aveva chiesto ed ottenuto il rinvio a giudizio dell’imputato, con cadenza pressocchè sistematica e abituale. Precisamente dal dicembre 2019 al febbraio 2021 quando quelle continue vessazioni sono finiti nel mirino delle forze dell’ordine. Stando al castello accusatorio, il 61 enne avrebbe colpito con schiaffi e calci su tutto il corpo la sua consorte al termine di un diverbio fino a minacciarla al grido di “ti impicco”. Tre gli episodi contestati che, sempre secondo l’accusa, sarebbero avvenuti il 17 dicembre 2019, l’8 e il 15 gennaio 2020. Poi la lite in un centro commerciale sulmonese che sarebbe culminata con una nuova aggressione. La donna, comparsa l’altro giorno davanti al giudice monocratico, Francesca Pinacchio, aveva rimediato in quella occasione una ferita al labbro. L’escalation dei presunti maltrattamenti sarebbe proseguita fino al 22 febbraio 2021 quando la donna sarebbe stata ripetutamente colpita con schiaffi alla schiena. Una situazione che non poteva andare avanti. Da qui il procedimento avviato nei confronti del 61 enne, finito sul banco degli imputati. Al suo avvocato difensore, Alessandro Scelli, il compito di smontare il castello delle accuse.

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