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SULMONA – “Noi confidiamo di riuscire a portare a casa questa riforma. C’è stato un tentativo sul Parlamento. Abbiamo una promessa da rispettare e continueremo a lavorarci, come forza politica e coalizione e come comunanza di obiettivi”. Lo ha detto il Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, oggi a Sulmona per sostenere il candidato sindaco della coalizione del centrosinistra allargato, Gianfranco Di Piero. Rispondendo a Onda Tg, l’esponente pentastellato ha detto che sul Tribunale non ci si fermerà, anche se non si è sbilanciato sui tempi, in questo momento fondamentali, visto che da domani comincerà il conto alla rovescia. Il Ministro è arrivato con l’auto in centro storico, sfilando in Corso Ovidio per un breve tratto, tra selfie, foto di rito e sorrisi. Poi ha attinto acqua al “Vaschione”, la Fontana del Vecchio che è diventata l’osservata speciale, prima di degustare i prodotti tipici del territorio e incontrare i familiari di Fabrizia Di Lorenzo, la giovane vittima dell’attentato di Berlino. Di Maio ha ribadito il ruolo recitato dal sistema Italia per i rifugiati afghani con la valorizzazione degli hub e gli aiuti umanitari in loco fino a toccare il tema dei 230 miliardi di euro dei fondi del Recovery fund, “una quantità superiore a quella del Piano Marshall del secondo dopoguerra che produssero il boom economico e fatte le opportune conversioni il recovery fund offre più fondi di quelli” ha esordito Di Maio spiegando l’importanza di una filiera istituzionale con Sulmona per intercettare parte di quei fondi ed evitare sprechi. “Chiediamo al ministro degli Esteri di essere ambasciatore della bellezza di Sulmona nel mondo e della ricchezza, della straordinarietà, dell’intelligenza dei nostri operatori”- ha aggiunto il candidato sindaco Di Piero davanti al banchetto di prodotti allestiti nel nuovo locale Jamm’mo, “frutto della laboriosità intelligente delle nostre popolazioni, una sorta di carta d’identità del nostro territorio”. (a.d’.a.)

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