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SULMONA – “Io sono un uomo che vive del proprio lavoro, che ama la politica,la cultura e la nostra città. Non ho mai fatto patti pre elettorali come Di Piero, che si è incontrato a Roma con Gerosolimo, prima della presentazione delle liste.”  E’ un fiume in piena, Vittorio Masci, nel comizio di chiusura della campagna elettorale a Palazzo San Francesco. Riguardo la coerenza, tra i capisaldi della sua candidatura, Masci ricorda che “la Bianchi ha fatto ricordo l’apparentamento con Di Masci, ha votato alle primarie del Pd ed è andata da Sgarbi, con Gerosolimo per trovare un accordo politico in vista del voto.”Per questi ed altri motivi, Masci, dopo aver riassunto i punti del suo programma, si propone come l’unica vera alternativa al civismo, “l’unica alternativa a chi promette posto di lavoro qui e là, spesso di pochi mesi, pur di tenere le persone al guinzaglio”. Insomma una figura di onestà intellettuale e non solo quella di Masci che si propone come garante di meritocrazia nella macchina amministrativa, come tramite con i referenti dei partiti di area, sia in Regione che in Parlamento, come l’unica valida alternativa alla sinistra e al civismo di Gerosolimo, che attacca la Casini ma ne è la naturale prosecuzione,visto che tra i suoi candidati ci sono tanti assessori e consiglieri della giostra che ha visto scendere e salire in tantissimi. “L’amministrazione Casini da lui fortemente voluta e sostenuta,non ha saputo affrontare e risolvere nessuno dei problemi che affliggono la nostra città, dell’edilizia scolastica, alle politiche per il turismo. Eppure, conclude Masci, bastava guardarsi intorno e copiare il lavoro eccellente svolto da altri comuni del comprensorio come Pratola Peligna e Raiano. Per questo chiediamo ai sulmonesi di sostenere il centrodestra unito,compatto e forte.” (a.d’.a.)

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