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SULMONA – Dalla cocaina pronta allo spaccio sequestrata all’interno del Liceo alla siringa insanguinata trovata per strada. Si allarga il fenomeno del consumo e della vendita di sostanze stupefacenti sul territorio comunale, con connotati e risvolti sempre più preoccupanti. Una siringa con l’ago insanguinato è stata rinvenuta nella mattinata di ieri in via Pansa, in pieno centro storico a Sulmona, a pochi metri dal Teatro Comunale e dalla Chiesa di San Domenico. Probabilmente utilizzata da soggetti tossicodipendenti, è stata abbandonata in pubblica via, dove transitano anche persone fragili e bambini. Dopo urla e proteste da parte di una donna che transitava da quelle parti, un ex poliziotto si è recato personalmente nel Comando della Polizia Locale per sollecitare la rimozione della siringa. Operazione che è stata effettuata in giornata. La scorsa estate, nella zona del Ponte Capograssi, un bimbo di cinque anni ha rischiato di ferirsi ad una mano sotto gli occhi dei genitori. Insomma una città allo sbando sul piano non solo estetico ma anche e soprattutto etico e valoriale. Per questo è importante prendere consapevolezza della diffusione del fenomeno per contrastarlo in tutte le sedi. Dalla famiglia, prima agenzia educativa alla scuola, che forma i cittadini del domani, fino alla strada con controlli del territorio più incisivi, in parte già in atto. E’ un volto della città che va cambiato. Se nella stessa mattinata viene rinvenuta una siringa sporca di sangue sulla strada che collega il ponte alle piazze centrali e viene sequestrata sostanza del tipo cocaina nel corso del blitz nel liceo di viale Togliatti, qualcosa vorrà pur dire. Inutile girarsi dall’altra parte.

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