SULMONA – Secondo gli addetti ai lavori si sarebbe lasciato andare. Un anziano sulmonese è stato rinvenuto cadavere, nei giorni scorsi, nella sua abitazione con una piccola corda o meglio uno spago legato tra il collo e il muro della camera da letto in modalità atipica. A trovarlo senza vita sarebbe stato un familiare che, dopo aver tentato invano i soccorsi, ha immediatamente allertato il numero di emergenza del 118 per gli accertamenti del caso che hanno portato alla constatazione del decesso. Sul posto si è reso necessario l’intervento dei Carabinieri della compagnia di Sulmona, coordinati dal capitano Toni Di Giosia, e della Procura della Repubblica che, pur avendo aperto un fascicolo sul caso, avrebbero escluso terze responsabilità. Dalla ricognizione cadaverica effettuata dal medico reperibile Asl, Maurizio Di Cioccio, non sono stati rinvenuti segni di violenza sul corpo. Per cui l’episodio è da ricondurre nell’alveo di un gesto intenzionale, estremo per le modalità, ma posto in essere nel raccoglimento della sua camera da letto. Un’uscita di scena in punta di piedi dal momento che l’anziano viveva in un ambiente normale né ultimamente aveva dato segni di squilibrio. Per questo il magistrato di turno presso il Tribunale di Sulmona ha rilasciato il nulla osta ai familiari per la celebrazione delle esequie, non ritenendo di svolgere ulteriori accertamenti investigativi.