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SULMONA – “Proporre ai diversi sindaci del territorio di collaborare per la creazione di un sistema di trasporto specifico per i pazienti oncologici, soprattutto in trattamento, come previsto in altre realtà. Questo aiuterebbe di molto il paziente e le loro famiglie”. Il Tribunale per i diritti del malato scende in campo ancora una volta per i pazienti più fragili. La proposta alle istituzioni è arrivata dalla coordinatrice, Catia Puglielli, al termine di un sopralluogo effettuato nella mattinata di ieri nel “nuovo” reparto di oncologia del nosocomio peligno, trasferito nell’ex Utic dell’Ala Bolino dopo il blitz dei Nas che hanno rilevato una serie di criticità nell’ala vecchia, come già riferito. “Oggi il reparto di oncologia punta su un sistema di cura ed assistenza del paziente a partire dalla prima visita che viene effettuata nell’ambulatorio oncologico all’interno del distretto sanitario di base dove il paziente continua comunque ad essere seguito nella fase del follow-up(controllo)”- spiega Puglielli- “per quanto riguarda i pazienti in trattamento offre dei trattamenti più efficienti sia in termini di assistenza che in termini amministrativi. Le terapie infusionali e non infusionali vengono effettuate in regime ambulatoriale e non più in regime di day-hospital , questo comporta un minore impatto in termini di cura sul paziente e un minor costo per l’amministrazione sanitaria”. Due posti letto sono inoltre deputati alla degenza del paziente sintomatico e cronico. Questo vuol dire che il paziente viene osservato e viene indirizzato in caso di complicanze verso un setting assistenziale specifico. Il reparto insomma risulta attrezzato per candidarsi come hub oncologico. “In questo senso si è creata una vera e propria rete tra le varie strutture sanitarie della stessa Asl , circostanza che si traduce in termini di maggior efficienza e garanzie di tutela sanitaria.  Poiché molti pazienti vengono da territori circostanti soprattutto da Castel di Sangro abbiamo pensato di proporre ai diversi sindaci del territorio di collaborare per la creazione di un sistema di trasporto specifico”- conclude Puglielli dal Tdm per venire incontro alle esigenze degli utenti più deboli. Proposte che potrebbero e dovrebbero arrivare dai diretti protagonisti della campagna elettorale. Ma l’importante è che se ne parli e che si dia un seguito.

Andrea D’Aurelio

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