banner
banner

PETTORANO SUL GIZIO- “Abbiamo sentito un rumore al piano di sopra. Mio marito è andato subito a controllare cosa fosse accaduto ed ha trovato il padre senza vita”. E’ ancora scossa e sotto shoc la nuora di Adem Berisha, l’operaio 56 enne di Pettorano sul Gizio, rinvenuto cadavere l’altra notte nell’abitazione di via Vittorio Monaco dove sono scattati i sigilli. I familiari conviventi si sono appoggiati nell’abitazione di alcuni congiunti mentre la salma si trova nell’obitorio dell’ospedale di Sulmona in attesa di autopsia. In paese c’è un clima mesto e triste. Gli inquirenti al momento non escludono alcuna ipotesi, nè quella del gesto suicida nè quella dell’omicidio. Forti interrogativi pongono i segni trovati sul collo dell’operaio morto che sarebbero stati provocati con un cavo del telefono. Non si sa se sono o meno profondi. C’è attesa per l’esito dell’esame peritale, affidato all’anatomopatologo Ildo Polidoro, che dovrà accertare se quei segni sono o meno compatibili con un atto auto lesionistico. La Procura ha aperto un fascicolo contro ignoti. Al momento non ci sono iscritti sul registro degli indagati mentre i congiunti dell’operaio sono persone offese per cui hanno dato mandato al proprio legale di seguire tutta la fase d’indagine.  Adem Berisha era molto conosciuto e stimato. In paese tutti lo descrivono come persona mite e buona, molto affabile nel lavoro e nei rapporti con gli altri. La tragedia ha scosso e commosso la comunità di Pettorano e tutti attendono che su questa tragedia si faccia presto piena luce. (a.d’.a.)

Lascia un commento