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SULMONA – Non l’accorpamento di due presidi su quattro e nemmeno l’invito a scegliere quali strutture salvare e quali no. Quello che propongono il Presidente del Tribunale di Sulmona Giorgio Di Benedetto e il Procuratore Capo della Repubblica Giuseppe Bellelli è un coordinamento fra i quattro presidi giudiziari a rischio chiusura. Un’unica area giudiziaria che colleghi in maniera funzionale i tribunali minori. La proposta è contenuta in una lettera di 22 pagine inviata ieri ai presidenti della Regione Luciano D’Alfonso e della giunta regionale Giuseppe Di Pangrazio, all’assessore regionale alle Aree interne Andrea Gerosolimo e ai consigli degli ordini forensi dei quattro tribunali. In sostanza, l’idea bypassa eventuali proposte di accorpamento su cui si sta ragionando e supera anche le logiche da scialuppa di salvataggio. Certo si fa appello alla Regione e alla sua forza nel condividerla e sposarla in maniera unitaria. Nella proposta progetto si chiede alla Regione di salvare tutti e 4 i tribunali sulla base delle loro singole specificita’, mettendoli in collegamento funzionale fra loro con un unico registro per la gestione del personale e dei procedimenti. Cosi’, si rispetterebbero i parametri di efficienza e risparmio di costi prescritti dalla riforma della geografia giudiziaria e si darebbe modo ai tribunali minori di diventare dei laboratori di sperimentazione, come gia’ fatto dal tribunale di Sulmona che – nonostante una carenza di organico del 36 per cento – e’ primo nel centro sud Italia e quinto nel Paese per efficienza.

a.d’.a.

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