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SULMONA – “Il messaggio che vorrei lanciare alle varie comunità è di fare la massima attenzione andando incontro all’inverno, e alla luce del fatto che siamo ancora in un discorso di pandemia da Coronavirus, col freddo che moltiplica le possibili situazioni di contagio, serve allerta assoluta. Noi siamo pronti ad intervenire sperando pero’ che le persone facciano sì che con un comportamento responsabile si evitino situazioni gratuite di pericolosità”. Luca Monaco, coordinatore della Protezione civile di Pettorano sul Gizio, ha finito da poche settimane di spogliarsi della sua divisa estiva con cui è stato impegnato insieme ai volontari appartenenti alla squadra di cui è la guida, che già si deve infilare il giaccone pesante e le scarpe spesse. Infatti l’emergenza incendi in Abruzzo sta per essere sostituita da quella freddo e sopratutto dalla massima allerta, senza cali di tensioni, per il Covid-19, ancora presente e tutt’altro che sconfitto. “Ad oggi la nostra attenzione è concentrata sul dare una mano alla popolazione visto che andiamo incontro all’invernata 2021-2022 e quindi ci ritroviamo con un tempo sempre non dei migliori, e diamo supporto, in collaborazione col Comune di Pettorano, lavorando anche sul piano neve-ha aggiunto Luca Monaco-. Ci occuperemo dell’intervento per povere persone anziani che ci contattano, aiutandoli nelle loro possibili situazioni di difficoltà”. Gia’ proiettato ai giorni che verranno il coordinatore della Protezione civile di Pettorano come detto viene fuori, insieme agli altri volontari del borgo peligno, dai mesi piu’ caldi, molto intensi. “Quest’estate siamo intervenuti con le nostre squadre principalmente a Pietransieri, Rocca Cinquemiglia, via Albanese, frazione di Pettorano, e Passo Lanciano-ha puntualizzato Luca Monaco-. Quest’ultimo fronte ci ha impegnato maggiormente con tre giorni in cui siamo stati operativi, e con una settimana complessiva di intervento totale per spegnere l’incendio. La nostra operatività estiva ha avviato la campagna antincendio i primi d’agosto con dei problemi che all’inizio abbiamo risolto. Tornando nello specifico all’intervento di Pietransieri ci fu una collina dove c’era una vecchia stalla di animali che ha visto l’incendio espandersi per una grande area. Un intervento di tre squadre e tre mezzi diversi il 15 agosto, e fatalità il tutto è avvenuto in contemporanea con il pranzo di Ferragosto. Abbiamo poi d’estate dato una mano nelle serate al Comune di Pettorano sul Gizio per eventi dove e’ stato richiesto il nostro servizio. Stiamo adesso mettendo in campo diverse cose fra cui rientra anche la Riserva di Pettorano sul Gizio e mi sto attivando per la formazione di secondi livelli per l’antincendio boschivo”. Ma a 20 anni di distanza dal suo primo ingresso nella Protezione civile di Pettorano, Luca Monaco sente ancora emozione e responsabilità in quel che fa con gli altri volontari? “Su questo punto ormai ci ho fatto il callo-ha risposto il coordinatore della Protezione civile di Pettorano sul Gizio-. Sento che dare una mano al prossimo e’ ben gradita per la persona che ne ha bisogno, riporti con te un tassello in piu’ per alzare un castello che hai cercato di creare nella tua vita. La figura del coordinatore, che è anche quella di volontario semplice, fa si che si cerchi di far lavorare al meglio la squadra ed il gruppo che a te risponde. Quando si lavora di squadra su qualsiasi genere di calamità naturale o su altri eventi porti con te un senso di gratitudine perche’ il coordinatore sente di lavorare in modo positivo e cio’ da’ forza, e porta ad avere maggiore impegno per il futuro, e per crescere in quel che farà insieme agli altri”. “Noi siamo pronti ad intervenire, diamo la nostra disponibilità e speriamo che possa essere un periodo invernale in cui si possa abbinare la formazione, che è indispensabile nella nostra attività, al pronto intervento nelle attività, che possa migliorarci-ha concluso Luca Monaco-. Noi ci siamo, pronti a crescere, migliorare, essere al servizio delle nostre comunità”. (a.d’a.)

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