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Europa, Italia, LAquila , Covid -19, Terapia Inensiva, Terapia sub-intensiva, Ospedale San Salvatore, reportage fotografico. Fotografia di : Lorenzo Scimia/ Agenzia Sintesi

Si è concluso ieri a San Valentino Citeriore il concorso fotografico 2020 Tonino Di Venanzio, giunto alla sua sesta edizione e che fino al 15 ottobre 2020 ha raccolto i migliori scatti fotografici provenienti da tutta Italia. Un viaggio tra natura, borghi, arte e tradizioni della terra d’Abruzzo, ma anche un premio speciale dedicato alle testimonianze post Covid, ovvero come la pandemia ha cambiato il nostro modo di vivere.

Un concorso dedicato alla memoria di Tonino di Venanzio, uno degli artisti che più hanno rappresentato la nostra regione, una carriera di 40 anni durante i quali ha testimoniato con le sue fotografie l’Abruzzo del dopo guerra, il regime, le tradizioni contadine e l’emigrazione dei piccoli paesi. Nell’edizione di quest’anno è stata aggiunta anche la mostra “La dolce vita” che sarà inaugurata a dicembre a Pescara. Altra novità, il premio speciale “La vita è più forte del covid”

La mostra è stata divisa in due sezioni, una dedicata allo starsystem dell’epoca, con foto scattate a Fellini, De Sica, Pasolini, Mastroianni e la Loren; la seconda dedicata ai cambiamenti dello stile di vita degli anni del boom economico.

Il concorso fotografico è organizzato dalla famiglia Di Venanzio, in collaborazione con le associazioni “Tonino Di Venanzio”, “Amici del Museo dei Fossili e delle Ambre”, “Sanvalentinesi fuori le Mura”, con il patrocinio del Comune di San Valentino.

La giuria era composta dal presidente Fabio Antonio Di Venanzio, dal direttore artistico Gianni Iovacchini, da Angela Maria Antuono (fotografa; docente di arte), Giovanni Bucci (critico d’arte), Enzo Federico (fotografo), Enrico Maddalena (docente FIAF), Andrea Morelli (curatore delle mostre di Tony Vaccaro), Beniamino Gigante (presidente Ass. Amici del Museo dei Fossili e delle Ambre). Antonio Antinucci è stato il coordinatore esecutivo del concorso.

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Con oltre 650 foto arrivate da tutta Italia,  la premiazione si è svolta su una piattaforma online, causa Covid, e ha visto assegnare tre premi per le diverse sezioni in gara: per quella a tema libero, primo premio a Sandro Rizzato (Pisa), secondo a Simona Pesce (Roma), terzo a Mauro Agnesoni (Siena).

Nella sezione “Abruzzo, che sorpresa!” trionfa Fabio Ballone (Alanno), secondo premio a Remo Gieseke (Popoli), terzo a Luciano Sergiacomo (Penne).

A Lorenzo Scimia (L’Aquila) va il riconoscimento speciale “La vita è più forte del Covid”, intitolato a Elda Menna Di Venanzio.

“Il 2020 sarà senz’altro ricordato per il Covid-19, uno tsunami che ha sconvolto il mondo, ha cambiato le nostre abitudini – commenta Gianni Iovacchini, direttore artistico del premio -. Un’onda che ha cancellato tanti concorsi fotografici consolidati negli anni. L’associazione Di Venanzio, invece, ha deciso di bandire ugualmente la competizione e anzi ha aggiunto un premio dedicato proprio al virus, per lasciare agli archivi una testimonianza importante di questa tragedia”.

 

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