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SULMONA – La giornata del 25 novembre contro la violenza sulle donne è stata celebrata a Sulmona con il lancio di palloncini rossi in piazza XX Settembre. Si tratta del primo appuntamento inserito nel Festival Contro Violenza, le giornate della consapevolezza promosso dall’associazione La Diosa. Il gesto simbolico ma carico di significato è avvenuto alle 11.30 in punto sia da parte di donne che di uomini per manifestare l’impegno di tutti a diffondere al meglio i valori di questa giornata. “Ringrazio innanzitutto la città – ha affermato Donatella Iavarone – per aver partecipato alla nostra iniziativa perché è importante sostituire al silenzio queste forme di comunicazione. Bisogna sempre più prendere consapevolezza del rispetto dei diritti per sopprimere il silenzio parlandone insieme”. In prima fila a sostegno della battaglia contro il femminicidio la Polizia di Stato presente con la dirigente del Commissariato di Sulmona Francesca La Chioma. “Oltre nel lavoro ordinario che ci porta ad affrontare casi di violenza di genere – ha sostenuto La Chioma – siamo da sempre impegnati in attività di prevenzione come abbiamo fatto la scorsa estate con il camper anti-violenza per parlare alle donne e suggerire gli strumenti per poter interrompere le violenze”. Quella di stamane è stata un’invasione di palloncini rossi che ha coinvolto varie zone della città. Ognuno ha voluto dare il proprio contributo per la buona riuscita dell’iniziativa. Le giornate di sensibilizzazione continueranno fino a domenica. “Domani – annuncia Donatella Iavarone – partiremo insieme a gran parte dei centri anti-violenza abruzzesi per la manifestazione nazionale in programma a Roma. La giornata di domenica sarà interamente dedicata alle riflessioni sull’educazione di genere. In mattinata spazio, nella sede del MAW, all’arte ed al teatro con una mostra ed una performance mentre nel pomeriggio sono previste presenze di rilievo come Livio Sossi, esperto di educazione all’infanzia che parlerà dell’importanza del linguaggio per i ragazzi al fine di avere sempre la cultura del rispetto”.

(foto Angelo D’Aloisio)

Domenico Verlingieri

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