banner
banner
banner
banner

150cime1‘150 cime’, l’iniziativa delle Truppe Alpine e dell’ANA che li ha visti, nel mese di luglio, impegnati a scalare 150 montagne in tutta Italia, in occasione del centocinquantesimo anniversario del Corpo nato a Napoli nel 1872. La cerimonia di chiusura si è svolta oggi a Campo di Giove, in Piazza Duval. Dopo aver raggiunto, lo scorso 15 luglio, la vetta del Corno Grande, le penne nere della 119^ compagnia di supporto alla manovra “La nobile” del battaglione alpini “L’Aquila”, rinforzate da numerosi elementi del battaglione multifunzionale “Vicenza”, hanno anche150cime0 scalato Monte Brancastello e Pizzo Cefalone, per poi cimentarsi con il Monte Tavola Rotonda e il Monte Porrara, la cui ascesa è stata effettuata nella giornata del trentennale dell’attentato in cui perse la vita il giudice Paolo Borsellino, ed alla quale hanno partecipato anche il Vice Presidente Nazionale dell’Associazione Nazionale Alpini, Federico Di Marzo, il Presidente della Sezione ANA Abruzzi, Pietro D’Alfonso, insieme ai ragazzi dei campi scuola dell’ANA e ad una nutrita rappresentanza del CAI, oltre al Sindaco di Campo di Giove, Michele Di Gesualdo.  Infine, il Monte Amaro, ultima delle creste ad essere stata toccata nel corso dell’addestramento montano abruzzese, con la 150cime2partecipazione alla marcia del Comandante della Brigata Alpina Taurinense, il Generale Nicola Piasente, e del Comandante del Nono Reggimento Alpini, Colonnello Gianmarco Laurencig. A prender parte ad ogni ascensione, cento alpini in armi marcianti, insieme ad appartenenti all’Associazione Nazionale Alpini che, una volta giunti in vetta, hanno recitato, come da tradizione, la preghiera dell’alpino, seguita dall’accensione dei fumogeni tricolori, a suggellare ogni cima raggiunta. Per celebrare i 150 anni delle Truppe Alpine dell’Esercito, le basi sono state aperte al pubblico in numerose occasioni, sia a Castel del Monte che a Campo di Giove. Tratto distintivo dell’iniziativa “150 Cime” è stato la promozione del territorio, in collaborazione con le istituzioni e le comunità locali, con il consueto sostegno dell’Associazione Nazionale Alpini, che ha contribuito allo sforzo logistico dei reparti in armi e ha organizzato numerosi eventi a carattere storico e culturale.

banner

Lascia un commento