Tempo fa la Giunta Regionale con Delibera 273/2020 aveva approvato l’aumento di stipendio per gli otto direttori regionali e del direttore generale da 55mila euro a 69mila euro. Ovviamente questa decisione aveva scatenato denunce e polemiche da più parti e quindi si sospese la Delibera.
Ora sono stati approvati dalla giunta regionale abruzzese di centrodestra, confermando “la piena tendenza a pensare alle poltrone più che ai serviziâ€.
Accese polemiche arrivano dai consiglieri Antonio Blasioli, Silvio Paolucci, Pierpaolo Pietrucci, Dino Pepe del Partito democratico, Americo Di Benedetto di Legnini Presidente, Sandro Mariani di Abruzzo in Comune e Marianna Scoccia del gruppo misto.
“Non solo le indennità di posizione dei direttori dei dipartimenti aumenteranno a 69.750,00 euro lordi per tredici mensilità – avvertono i consiglieri – ma per di più con effetto retroattivo, vuol dire che partiranno dal 29 maggio scorso. In questo modo, mentre la comunità abruzzese aspetta ore e all’aperto per fare i tamponi, in un momento in cui tante sono le fatiche a carico delle strutture sanitarie, con l’appesantirsi della nuova emergenza covid, gli otto direttori passeranno da una indennità di funzione di 45 o 50mila euro a circa 70 mila euro. Un atto tecnico, visto che per i dirigenti era stato già fatto, ma che brutto segnale per la cittadinanza che non ha ancora ricevuto tutti i fondi che la Regione ha detto che sarebbero arrivati a ristoro del lockdown. Un segnale che si aggiunge alla litigiosità che, nonostante il recente regolamento politico dei conti nel centrodestra, continua a tenere banco in merito stavolta ad altre poltrone, quelle della Giuntaâ€.
“Non erano sufficienti le liti di Palazzo a distogliere l’attenzione del Governo Regionale dai problemi degli Abruzzesi: Fratelli d’Italia, FI e Lega hanno ben pensato di aumentare poltrone e stipendi ai direttoriâ€. Afferma il Consigliere Marianna. “Ci troviamo ad affrontare una emergenza sanitaria senza precedenti ed una emergenza economica di dimensioni epocali; il sistema sanitario è al limite del collasso: manca personale in ogni comparto emergenziale, le operazioni di tracciamento del virus annaspano, le campagne vaccinali faticano a procedere. Gli abruzzesi continuano ad attendere le misure economiche di sostegno promesse mesi addietro e che risultano, in larga parte, completamente disattese – continua il Consigliere Regionale – È davvero sconfortante e certamente inaccettabile assistere ad uno scempio di tali dimensioni. Evidentemente FI, Fratelli d’Italia e Lega hanno altre priorità â€.