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Si è svolto ieri sera, presso Spazio Pingue, l’incontro ‘Attività su neve e pericolo connesso’, organizzato dalla sezione CAI di Sulmona. Ospiti della serata i Carabinieri Forestali del servizio Meteomont che hanno illustrato i rischi che tutti coloro che frequentano la montagna dovrebbero conoscere. Il servizio carabinierimeteomont.it emette quotidianamente il bollettino rischio valanghe.

I CC hanno parlato dell’attività dei cosiddetti nuclei itineranti su quote che sono gli esperti di neve e valanghe, dei materiali tecnici da utilizzare e degli itinerari più tranquilli. Soprattutto il focus è stato sulla conoscenza del rischio valanghe che si differenzia in scale: dalla scala 1 Debole alla scala 5 Molto Forte, illustrando le caratteristiche fisiche e meccaniche della neve.

E si è affrontato l’aspetto legislativo, cioè del DL 28/02/2021 art 26: ‘I soggetti che praticano lo sci-alpinismo o lo sci fuoripista o le attività escursionistiche in particolari ambienti innevati, anche mediante le racchette da neve, laddove, per le condizioni nivometeorologiche, sussistano rischi di valanghe, devono munirsi di appositi sistemi elettronici di segnalazione e ricerca, pala e sonda da neve, per garantire un idoneo intervento di soccorso. Concessionari e gestori degli impianti non sono responsabili degli incidenti che possono verificarsi nei percorsi fuori pista serviti dagli impianti medesimi ed espongono quotidianamente i bollettini delle valanghe’.

‘La neve, bianca e limpida, crea sempre una certa emozione. Ma se non si hanno le conoscenze adatte, non si capisce cosa può nascondersi sotto quel soffice manto. Quindi no alla sottovalutazione, come è successo a Rigopiano’, le parole del presidente Cai, Valter Adeante

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