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SULMONA – Convocare subito il Consiglio Comunale straordinario senza prendere tempo e rassegnare le dimissioni dall’incarico, dopo il passaggio in opposizione del gruppo consiliare. Lo chiede Sulmona al Centro al Presidente del Consiglio Comunale, Katia Di Marzio, che per domani ha fissato l’ufficio di presidenza per vagliare la richiesta del consiglio urgente e straordinario presentata ieri dai tre consiglieri del Pd. Ma secondo Sulmona al Centro la Di Marzio sta allungando i tempi a discapito della città. “Alla luce della richiesta avanzata dai tre consiglieri del gruppo PD di “consiglio straordinario ed urgente”, assistiamo, ancora una volta, all’ingerenza politica perpetrata dal Presidente del Consiglio. Quest’ultimo invece di attivarsi nell’immediato per scongiurare l’ipotesi di un lungo commissariamento e quindi convocare il Consiglio entro il 24 febbraio, è burattino del suo compagno di merende Fabio Pingue, il quale ha pubblicamente affermato che non sarebbe contrario ad un lungo commissariamento”- intervengono i consiglieri Amori, D’Amico, D’Antino Settevendemmie, Di Rocco, Ramunno e Santilli, riferendosi alle dichiarazioni rese da Pingue a Onda Tg sull’ipotesi di un lungo commissariamento per ricostruire il centrosinistra. “Insomma, il Presidente del Consiglio, come sempre, è complice di qualcuno a discapito della città di Sulmona”- aggiungono i sei che chiedono alla Di Marzio di “convocare immediatamente il Consiglio Comunale e di rassegnare le dimissioni dalla Presidenza, ruolo che continua a disonorare poiché lo utilizza a suo piacimento. Diversamente ci troveremo costretti ad adire altre strade”. Il Pd chiede il Consiglio straordinario e Sulmona al Centro sollecita la convocazione. Questo lascia pensare che, come anticipato da questa testata, sarà quello il terreno di confronto più duro dove o si arriverà alla formazione di una giunta tecnica con una nuova maggioranza o si staccherà la spina all’amministrazione Casini per tornare alle urne.

Andrea D’Aurelio

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