ROMA – “Nel governo del cambiamento la parola prevenzione deve sostituire per sempre la parola emergenzaâ€. E’ questo il senso del messaggio della senatrice pentastellata, Gabriella Di Girolamo, che oggi ha ricordato le 309 vittime del terremoto di dieci anni fa all’Aquila, intervenendo in aula a Palazzo Madama. “Per una nazione che si rispetti frasi come – si poteva evitare e intervenire prima – hanno il suono di una sconfitta e dell’incapacità dello Stato a fare lo Stato, ogni vittima del terremoto è una parte dello Stato che muore†ha detto la Di Girolamo “i terremoti non sono prevedibili ma oggi abbiamo le conoscenze per capire se un edificio possa resistere o meno ad una certa tipologia di scossa e abbiamo tutti gli strumenti per garantire la sicurezza alle persone, anche in occasione di eventi sismiciâ€. La senatrice ha ricordato anche il consuntivo di quel drammatico sisma. “Bastarono pochi interminabili secondi per stravolgere la vita di migliaia di persone, facendo crollare i loro sogni, le loro certezze, le loro vite. Trecentonove le vittime, 1600 i feriti e ottantamila gli sfollati. Sono passati dieci anni e ci sono ancora 4200 nuclei familiari sono ancora in attesa di rientrare nelle proprie case. Infatti la ricostruzione risulta ancora lontana dalla conclusione. Dieci anni di attesa sono troppi e oggi è nostro compito alleviare il dolore di tutti i cittadini aquilaniâ€. Da qui il monito che suona come un forte impegno perché “la parola prevenzione deve sostituire per sempre la parola emergenzaâ€.
Andrea D’Aurelio