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In seguito alle convinte affermazioni di D’Eramo “Noi stiamo e staremo sempre con Biondi”, arriva la dura replica della minoranza:

“Prendiamo atto dalle dichiarazioni del redivivo Luigi D’Eramo dell’improvviso cambio di rotta della Lega aquilana rispetto agli attacchi frontali scagliati in più di un’occasione contro il sindaco e la sua amministrazione, tra i quali vale la pena ricordare il mancato voto al bilancio di previsione. Un’imbarazzante inversione a U che rappresenta, di fatto, una sfiducia al capogruppo in consiglio comunale Francesco De Santis, la cui bocciatura secca sui 3 anni di governo Biondi era costata il ritiro delle deleghe ai tre assessori leghisti e il passaggio della consigliera De Blasis al gruppo misto. La vergogna del capogruppo De Santis si è trasformata in soli due mesi, e senza spiegazione alcuna, in sostegno cieco a Biondi; tra la schiena dritta e la testa alta è prevalsa la coda tra le gambe” la stoccata delle forze di centrosinistra, eccezion fatta per il Passo Possibile che, di nuovo, ha inteso prendere le distanze dalle altre forze di opposizione.

Quanto invece al granitico sostegno della Lega a Biondi, se ne deduce dunque che lo stesso è venuto meno dai consiglieri di Forza Italia o da quelli di Fratelli d’Italia in occasione del voto, di solo due giorni fa, sui due membri designati dal consiglio comunale nell’assemblea dell’azienda pubblica dei servizi alla persona, essendo mancati al Sindaco ben 5 voti della maggioranza, finiti in parte alla Del Beato e in parte a Masciocco.

Nonostante questo, siamo pronti a scommettere che la crisi estiva rientrerà. Resta solo da capire, in questo tripudio di ipocrisia, chi ne uscirà sconfitto: sarà la Lega a dover rinunciare ad un assessore o saranno gli indipendenti di Fratelli d’Italia vicini a Liris a rimanere ancora una volta a bocca asciutta? Una cosa è certa, serviva il nostro annuncio di una mozione di sfiducia al sindaco per far di nuovo scoccare la scintilla tra Lega e Biondi; del resto anche il candidato leghista alle prossime amministrative di Avezzano è talmente debole che non può permettersi di sfilacciare la sua già fragile coalizione. Le dichiarazioni di D’Eramo, tuttavia, intrise di retorica e prive del ben che minimo riferimento ai problemi della città, non lasciano intravedere un possibile nonché auspicabile cambio di passo da parte di quello che passerà nella storia come il peggior governo che la città abbia mai avuto”.

 

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