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“Se alla capacità di sollevare inutili polveroni corrispondesse una puntuale conoscenza e comprensione dei numeri i consiglieri del Partito democratico, probabilmente, avrebbero evitato una polemica tanto sterile e demagogica come quella sui costi del personale di staff, su cui vanno fatte le opportune precisazioni”. A dichiararlo è il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi.  

“Va preliminarmente spiegato, agli esponenti Pd, che la somma di 445mila prevista per le potenziali assunzioni di collaboratori rappresenta una mera ipotesi di spesa per eventuali assunzioni che, non è detto, verranno poi effettuate e cui si darà seguito solo se ne sarà verificata la necessità. – sottolinea il sindaco – Ciò detto è decisamente improprio parlare di venti assunzioni nello staff del sindaco, e mi stupisce che a dichiararlo siano anche esponenti di lungo corso della politica, non solo locale: come ben sanno, infatti, nello stesso capitolo di spesa sono inserite le somme per il reclutamento del personale di supporto da impiegare a servizio del sindaco e della sua struttura ma anche della presidenza del Consiglio comunale e dei singoli assessori ai quali, a differenza di quanto avviene in Regione, ad esempio, non è assegnata una cifra per le assunzioni di staffisti. Se vogliamo, poi, paragonare i costi realmente sostenuti dall’attuale amministrazione e quella guidata dal centrosinistra è ugualmente impreciso prendere come parametro di riferimento il 2017, con la voce di spesa per gli staff che segna 174mila euro (anno in cui mi sono insediato a giugno e in cui, per la cronaca, sono stati spesi 122mila euro per i primi sei mesi dell’anno guidato da Cialente contro i 51mila impiegati nel secondo semestre). Molto più interessante, ritengo, esaminare il 2016, nel quale furono impiegati 251mila euro per pagare il personale di staff contro 168mila che sono stati impiegati dal Comune alla data odierna per le stesse finalità. Anziché impiegare il loro tempo su come innescare rabbia sociale e populismo il Pd aquilano si fosse concentrato sulla verifica dei costi effettivi per l’intero sistema del personale comunale ne rimarrebbe sorpreso: dal 2017 ad oggi la spesa è stata tagliata di circa 1 milione di euro cui, al contempo, è seguito un progressivo azzeramento del precariato. Cinque anni fa erano circa cento i dipendenti con contratto a tempo determinato ‘ereditati’ dal centrosinistra. Oggi quella quota è pari a zero, comprensiva delle stabilizzazioni effettuate dall’amministrazione del personale in servizio presso il Comune, Usra e Usrc” conclude il sindaco Biondi. 

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