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Manifestazione della Lega stamani dinanzi il centro d’accoglienza di Paterno che ospiterà i 25 migranti provenienti da Lampedusa. Hanno trascorso la serata di ieri di fronte all’edificio che ospiterà questi ultimi per manifestare il proprio dissenso contro una decisione, quella del governo centrale, ritenuta “folle” e “ingiustificabile”. “Stop invasione”, “basta business degli sbarchi”, sono solo alcuni degli slogan portati avanti. Evento, questo dell’arrivo dei migranti, che sta nutrendo la campagna elettorale marsicana della destra.

“Il Governo è allo sbando. Dopo aver negato l’emergenza sbarchi, smentisce sé stesso e si dice preoccupato per la situazione di Lampedusa annunciando il trasferimento di clandestini in altre regioni italiane come l’Abruzzo. L’Italia non è né il lazzaretto né il campo profughi d’Europa: questo governo è pericoloso e incapace e faremo di tutto per fermarlo”.  Queste le parole del leader Matteo Salvini.

Con loro il candidato c’erano anche il candidato sindaco di Avezzano, Tiziano Genovesi e il consigliere regionale Simone Angelosante, entrambi del Carroccio. Presenti anche giovani di Gioventù nazionale.

“Un presidio di fronte ad una catapecchia che nell’idea del governo nemico degli italiani dovrebbe ospitare 25 clandestini”, la presa di posizione di Angelosante il quale sostiene che “dove ci sono situazioni di questo tipo c’è stato un incremento di infezione di coronavirus; chiederemo agibilità dello stabile e denunceremo alle autorità eventuali abusi per fare business”.

“Non è pensabile che uno Stato di diritto possa obbligare i propri cittadini a condividere le loro case ed i loro territori con persone straniere, che nulla conoscono della nostra cultura, senza sapere nulla sulla loro provenienza. Al problema culturale, oggi si pone quello sanitario: nel senso che non vi sono regole che assicurano la loro permanenza ordinata nel centro di accoglienza di Paterno, con rischio per la salute e sicurezza di tutti i cittadini”, le parole del candidato sindaco Antonio Del Boccio, con una lista civica ma di ideologia vicina al centrodestra.

“Chi sta facendo business sui migranti ad Avezzano? Vogliano nomi e cognomi! Invito il Commissario, la Polizia Locale e la Asl a fare una verifica sulla struttura. Da parte nostra, denunceremo chiunque abbia commesso un abuso”, le parole del candidato Di Pangrazio.

Sui migranti a Paterno proprio il candidato del centrodestra Tiziano Genovesi – uomo Lega – ha dichiarato: “Noi non ci stiamo. Con il Centrodestra a guida Lega al Governo del Comune di Avezzano verranno bloccati gli arrivi in città e nella Marsica. Annunciamo, fin d’ora, una dura mobilitazione con pressanti iniziative di protesta, al fine di supportare e tutelare i cittadini, molto preoccupati per quanto sta accadendo”.

Ma è proprio Genovesi ad aver attirato, in queste ore, le attenzioni del web dopo aver postato un like sul commento di un nazista che propone di dare fuoco ai migranti: ‘una tanica di benzina e via’.

Like che ha suscitato l’ira soprattutto di esponenti della sinistra come Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista: “I leghisti della Marsica stanno protestando contro l’arrivo di 25 migranti e danno sfoggio di tutto il loro repertorio di barbarie nazista. Questi miserabili non hanno nulla da dire e da proporre se non fomentare l’odio razziale e finte emergenze. Pochi mesi fa le imprese agricole della Marsica hanno dovuto organizzare voli speciali dal Marocco per far fronte alle esigenze di manodopera. E’ davvero ipocrita che ora si crei una sollevazione per l’arrivo di 25 persone. Ma quando un candidato sindaco – non un semplice cittadino – condivide messaggi criminali di questo genere si supera ogni livello di indegnità, si legittimano i peggiori istinti e comportamenti, Un tempo i fascisti marsicani sparavano sui contadini che lottavano contro i Torlonia come accadde nell’eccidio di Celano. La terra di Ignazio Silone e Romolo Liberale viene disonorata da questi politicanti nazistelli del terzo millennio”.

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