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SULMONA – Anche a Sulmona si viene alla luce con il sottofondo del cantante preferito. Da un lato la tecnica del parto in analgesia che permette alla partoriente di gestire tutte le fasi del travaglio e dall’altra quell’atmosfera musicale che rende il parto assolutamente naturale. La musicoterapia viene praticata dall’inizio del 2016 e sta prendendo piede anche al punto nascita dell’Annunziata. L’ultimo parto a suon di musica risale agli inizi di luglio. La partoriente viene invitata, se lo ritiene opportuno, a portare da casa la sua canzone preferita perché l’esperienza del parto venga suggellata nella memoria come un evento unico e indimenticabile. Alla luce dei dati arrivati ieri da ostetricia e ginecologia nel corso della festa di S. Anna, protettrice delle partorienti, potremmo dire che il punto nascita cambia “musica”. Il numero dei parti da gennaio a luglio si aggira intorno a cento, ma il cambio di rotta si è registrato dal mese di maggio con l’introduzione del parto senza dolore. In due mesi si contano all’incirca quaranta nascite, quasi tutte con il livopan. Cesarei ridotti del 60%. Donne che dall’Aquila, Pescara e dall’Alto Sangro vengono a partorire a Sulmona. I numeri forse non daranno mai ragione al reparto, ma la sicurezza e la qualità delle prestazioni quelle si, se si hanno a portata di mano attrezzature adeguate e personale qualificato. Che la musica cambi davvero, non solo per il punto nascita.

Andrea D’Aurelio

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