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La squadra formata da il manager Testa, il direttore sanitario Cicogna e il direttore sanitario Cipollone stanno riorganizzando l’ospedale di Avezzano, spostando ambulatori e servizi. La medicina, al terzo piano, è stata trasformata in reparto covid, al fine di decongestionate il pronto soccorso, affollato di pazienti in attesa di trovare un posto letto per il ricovero.

Al primo piano, già da ieri, funziona l’area grigia, riservata ai pazienti positivi al covid che attendono il secondo tampone di conferma. Questa area è composta di stanze, dotate di servizi igienici, che ospitano un solo paziente al fine di garantire l’isolamento fisico. Di conseguenza è stata modificata l’ubicazione degli ambulatori. Alcuni sono stati ricollocati in altri punti dell’ospedale di Avezzano, altri trasferiti in quelli di Tagliacozzo e Pescina, come l’ambulatorio per la piccola chirurgia che opererà in condizioni di sicurezza per pazienti e operatori sanitari.

In virtù dell’azione di riorganizzazione, con l’intento di decongestionare l’afflusso dei pazienti  e garantire sempre la massima sicurezza  all’utenza, nei prossimi giorni nei presidi minori della Marsica verranno trasferiti anche i servizi ambulatoriali di angiologia, diabetologia e allergologia.

“Malgrado la rigida tipologia edilizia e l’obsolescenza dell’ospedale di Avezzano”, dichiara il  manager Testa, “l’azione di revisione logistica si è svolta in modo celere e già nella giornata di ieri, in virtù delle modifiche introdotte, si era dimezzato il numero di pazienti al pronto soccorso in attesa di ricovero”

Ma proprio sui presidi di Pescina e Tagliacozzo interviene l’assessore regionale Guido Quintino Liris: “I presidi periferici di Tagliacozzo e Pescina sono essenziali per l’offerta sanitaria per la Asl1. Il pronto soccorso h24 garantisce servizi immediati per quelle patologie tempo dipendenti che richiedono interventi repentini. Gli h24 di Pescina e Tagliacozzo non devono toccarsi. Non solo, non deve essere spostato il personale che al loro interno opera. Non c’è solo il covid da affrontare ma anche le numerose altre patologie. Occorre reperire il personale attraverso la contrazione dell’attività ordinaria perché questi spazi non possono essere utilizzati solo come zona grigia, ma anche per quella medicina pulita, covid free, per dare man forte agli ospedali di Avezzano e L’Aquila. Sono due presidi in grado di dare un contributo fondamentale e se qualche professionista deve spostarsi per seguire i propri pazienti, allora anche questo va fatto. Siamo in un momento di emergenza in cui non possono essere preservate rendite di posizioni. Siamo in tempo di guerra, no di pace, quindi le misure vanno riviste subito” conclude Liris.

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